C'è sempre l'altra chiave di lettura, ovvero che se arriva una ragazza bella e siglante magari vede le altre che lavorano anche senza siglare e si domanada perché lei dovrebbe fare di più se può avere lo stesso fatturato con meno lavoro. Io non propendo né per l'una né per l'altra versione sia chiaro, però mi incuriosisce la faccenda.
Prendendo per buona la versione classica, è da anni che si sente parlare del cartello delle vecchie glorie che obbligherebbe le nuove arrivate a ridurre al minimo sindacale la prestazione e/o a non applicare rates inferiori all'ormai classico centone, però mi domando nella pratica come quest'obbligo venga messo in essere: chi non si allinea è esclusa dai pigiama party dopo il lavoro o dalle cene in compagnia nei giorni liberi?
Oppure, meno scherzosamente purtroppo, viene minacciata e/o fatta minacciare dagli individui che sappiamo orbitare dietro le quinte dei nostri locali?
Ma se così fosse, senza scomodare le istituzioni preposte, non dovrebbe essere compito di un buon gestore quello di far sì che ogni ragazza possa lavorare indipendentemente nel modo che lei ritiene più adeguato?
Secondo me un gestore che permette che nel suo locale si realizzino certe dinamiche non fa un buon lavoro, o per lo meno di sicuro non fa un gran servizio al cliente.
Eppure nel caso specifico del GM leggo in continuazione che la nuova gestione ha radicalmente migliorato la situazione precedente. La mia domanda, sincera, è a questo punto: ma che cosa davvero è cambiato?
Disclaimer:
quando dico che la domanda è sincera intendo che davvero mi piacerebbe conoscere la risposta. Da quando è cambiata la gestione al GM ci sono stato pochissime volte e si può dire che di differenze sostanziali io non abbia fatto in tempo a notarne. Giusto per la cronaca, io al GM mi ci trovavo bene anche prima, quando non lo si poteva quasi neppure nominare.
E sempre a precisazione preventiva, il discorso sulle "qualità" di un gestore che permette certe cose può essere esteso a qualsiasi altro locale