Ripartiti a mani vuote da Sirmione dove non abbiamo beccato una minchia, col buon Violetto ci siamo stabiliti alcuni giorni alla periferia di Vienna, a Strebersdorf, ma la delusione ficale è stata enorme, prezzi elevati dei ristoranti e difficoltà di approccio. Vediamo sulla carta che la Rep. Ceca è a 90 km, cosi' mi lascio colpire da una cittadina, MiKULOv, quel kulo mi lascia pensare a tante cose. Scappottiamo la batmobile e vai, la città è bellissima, poche donne ma tutte bone, pazzesco, eppure siamo solo al confine. Ci sediamo subito ai tavolini di uno dei due ristoranti della via principale, due donne hanno l'aria di scoglionarsial massimo, intuisco che trattasi di mamma (bonazza) e figlia (bellissima). Solita banale frase per approcciare, cosa c'è di bello in zona, segnatelo sulla cartina. La figlia subito, in perfetto inglese approccia con Violetto, la tettona con string e chiappe generosissime ride e dice qualcosa nella loro lingua, che la figlia traduce "lei pensa che tu sei birichino, che conosci bene la zona ma vuoi altro".
E che cazzo, c'ha il radar la porcona, scherzano, ci accompagnano alla macchina, mi chiedono quel maledetto Facebook per comunicare dopo, ma in che cazzo di lingua parlo con la mamma, ubriaco ed arrapato sfanculo, ora o niente, niente, e andiamo ai castelli. A Lednice, al parcheggio, c'è un bar orribile, 6 o 7 camionisti, ed un troione che ricorda Serena Grandi. Ovviamente ci facciamo qualche vinello prima di entrare nei giardini, costo zero e ottimo vino, poi rimaniamo con Serena soli perchè i camionisti si tolgono dal cazzo, e tra i fiumi dell'alcool prendo un CD della loro musica e lo metto, invitandola a ballare, sicuro di un vaffanculo. Immaginate se all bar della stazione vi invitano a ballare, che cazzo c'entra
Mi toglie il bicchiere dalla mano, mi abbraccia accarezzandomi i capelli, senza manco ridere, fissandomi negli occhi che mi ha perfino messo in imbarazzo, mi viene duro, se ne accorge ma non ride, pazzesco. Poi dice "See you later, i work" Violetto è incredulo, si piscia dalle risate. Ai giardini, bellissimi, solo coppiette, ma al ritorno la brutta sorpresa di un uomo che sembra Jack lo Squartatore accanto a lei dietro al bancone. Fanculo, si riparte, direzione Bratislava, appena accanto alla porta storica che dà accesso al centro, un locale favoloso (si paga in euro) dove 5 megaficone si agitano sui tavolini. Le cubiste mi sono sempre state sui coglioni, invece queste scendono, ridono, fanno carezzine e vengono dopo una lauta mancia di 100 euro, il buon Violetto se l'è tenuta tutta la notte. Inutile descrivere la bellezza di Bratislava, non voglio annoiare nessuno, quindi vado al dunque: c'è una vita mondana incredibile, due fiche conosciute e portate al gatto matto a cena, e con loro approccio di altre, è proprio un altro mondo, ma dopo tre giorni già è il momento di cambiare perchè Violetto si è fidanzato con una zoccolona, lo lascio e vado a Cracovia.
Tra le più belle città che io abbia mai visto, fanciulle bellissime dolcissime sorridenti piccoline ma eleganti e sexy. Alloggio all'Ibis, a due passi dal centro, conosco un'infinità di persone(io scherzo con tutti) poi mi consigliano di andare al RIN. Locale piccolino ma con più sale, 70 percento femmine, il resto non conta. Dopo un'ora leggiadre pulzelle al mio tavolo sorseggiano vodka e vino bianco, me ne porto una (la più bella mi sfancula) ma sono troppo eccitato per corteggiare e ragionare. Vuoi venire? Si', e fiato alle trombe. Mentre ci dirigiamo in albergo, passando da Florianska Gate, professioniste ci propongono di aggiungersi a noi, lei non vuole. Iltroiame a pagamento è diffusissimo qui cari amici, il problema eè che loro ti fermano per lo spogliarello senza alcuna garanzia di buon esito, essendo da sempre contro gli spogliarelli del cazzo ho evitato.
Sintesi: Vienna da evitare al massimo se non si vuole ficcare nel bordello, Mikulov, Bratislava e Cracovia promosse a pieni voti. Problemi di lingua in rep. ceca se non parlate tedesco, solo la nuova generazione parla inglese. In Slovacchia molto più diffuso (nella capitale ovviamente) prezzi irrisori per divertirsi. A Cracovia parlano quasi tutti francese, buon per me) ma tantissime ragazze parlano italiano. Se volete delucidazioni sono qui ad aiutarvi.